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Ecobonus infissi 2025: come ottenere fino al 50% di detrazione fiscale per la sostituzione delle finestre

  • Immagine del redattore: Windom Infissi
    Windom Infissi
  • 18 giu
  • Tempo di lettura: 2 min

Un’occasione concreta per migliorare casa, risparmiare in bolletta e recuperare fino alla metà dell’investimento

Nel 2025 cambiare gli infissi conviene, sotto tutti i punti di vista: comfort abitativo, efficienza energetica e soprattutto vantaggi fiscali. Grazie all’Ecobonus, i proprietari di abitazioni possono recuperare fino al 50% della spesa sostenutaper la sostituzione di finestre, porte finestre e altri elementi che migliorano la prestazione energetica dell’edificio.

Ma attenzione: non tutti gli immobili danno diritto alla stessa detrazione e non tutti gli interventi sono ammessi. Ecco una guida chiara e aggiornata per orientarsi tra normative, requisiti tecnici e benefici concreti.


Quali sono le detrazioni per la sostituzione degli infissi nel 2025?

Nel dettaglio, le due principali detrazioni previste per la sostituzione degli infissi sono:

  • Ecobonus 50%: valido per interventi su immobili residenziali esistenti (non nuove costruzioni) che portano a un miglioramento energetico. È la formula più conveniente per chi cambia infissi sulla prima casa.

  • Bonus Ristrutturazioni 36%: previsto per lavori su seconde case o immobili che non consentono accesso all’Ecobonus. Applicabile anche se l’intervento rientra in una manutenzione straordinaria.

Entrambe le detrazioni sono ripartite in 10 anni, con rientro annuale attraverso la dichiarazione dei redditi. Il limite massimo di spesa detraibile per gli infissi è di 60.000 € per unità immobiliare.


Chi può accedere alla detrazione fiscale per gli infissi?

Hanno diritto all’Ecobonus o al Bonus Ristrutturazioni:

  • I proprietari dell’immobile

  • I nudi proprietari o usufruttuari

  • Gli inquilini con regolare contratto

  • I comodatari

  • I familiari conviventi del proprietario

Importante: l’immobile deve essere già esistente e riscaldato, con regolare accatastamento e pagamento dell’IMU (o esenzione per prima casa).


Quali sono i requisiti tecnici richiesti?

Per accedere all’Ecobonus 50% è necessario che:

  • Gli infissi nuovi siano più performanti di quelli sostituiti

  • Venga rispettato il limite di trasmittanza termica U, variabile in base alla zona climatica

  • L’intervento sia certificato da un tecnico abilitato e venga trasmessa la pratica all’ENEA entro 90 giorni dalla fine lavori

Windom, per esempio, si occupa gratuitamente della gestione della pratica ENEA, alleggerendo l’iter burocratico per il cliente finale.


Quanto si può risparmiare davvero? Un esempio pratico

Facciamo un esempio concreto: un intervento su un’abitazione in zona climatica E (come Terni), con la sostituzione completa degli infissi, per una spesa di 10.000 euro. Con l’Ecobonus 50%, il cliente recupera 5.000 euro in 10 anni, pari a 500 euro l’anno.

Se si considera anche il risparmio energetico in bolletta, che può arrivare fino al 20-30% in inverno, l’intervento diventa ancora più vantaggioso nel medio-lungo termine.


Un investimento intelligente per migliorare casa e risparmiare

Cambiare gli infissi oggi è una scelta che guarda al futuro: meno dispersione di calore, più comfort in casa, maggiore sicurezza e, soprattutto, un concreto vantaggio fiscale. Con il supporto di professionisti seri — come Windom — è possibile affrontare tutto il percorso, dalla scelta del prodotto alla gestione delle pratiche, senza stress e senza costi nascosti.


Vuoi scoprire quanto potresti risparmiare cambiando i tuoi infissi?Contattaci per una consulenza gratuita oppure visita i nostri showroom di Terni e Pordenone.

 
 
 

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